Elezione del Savio Collegio

26 giugno 2021

Il 25 giugno 2021 l’Assemblea dei Soci Ordinari ha eletto il Savio Collegio, che risulta così composto: Custode Generale Maurizio Campanelli; Procustode Pietro Petteruti Pellegrino; Consiglieri Paolo D’Achille, Paolo Procaccioli, Silvia Rizzo e Luca Serianni. I membri eletti hanno nominato come Tesoriere Emilio Russo e come Segretario Riccardo Gualdo.

Lettera del Custode Generale indirizzata ai Soci e agli Amici dell’Arcadia

Roma, 26 giugno 2021

Care Socie e cari Soci, cari Amici e care Amiche dell’Arcadia,

credevo che, a ventiquattro ore di distanza dall’Assemblea di ieri, l’emozione si sarebbe fatta meno intensa, ma mi accorgo che non è così. Del resto fino a quindici giorni fa non avrei mai pensato di vivere un momento come questo, e soprattutto, fino a poco più di un mese fa, nessuno di noi avrebbe potuto pensare che l’elezione di un nuovo Custode fosse cosa imminente. Mentre scrivo queste righe, ho su una parete della stanza il diploma della mia annoverazione in Arcadia, firmato da Rosanna Pettinelli. Lo interpreto come il segno fisico di una presenza costante e piena d’affetto, come è sempre stata con me e con tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla. Senza Rosanna l’Arcadia non sarebbe mai divenuta la bella realtà che è oggi; l’Arcadia che immagino per i prossimi anni è quella in cui resti il segno vivo di Rosanna. Un pensiero speciale voglio rivolgere a Rino Avesani, a cui mi lega un ormai più che trentennale rapporto, di discepolato prima e di amicizia poi: il suo sostegno per me è sempre stato e rimarrà sempre fondamentale. Il più sentito dei miei grazie è quello che esprimo a Luca Serianni e Riccardo Gualdo, per tutto ciò che hanno fatto, con generosità e passione, nelle difficili settimane seguite alla perdita di Rosanna. Ringrazio i membri uscenti del Savio Collegio, dei cui preziosi consigli conto di potermi avvalere anche per il futuro. E ringrazio, anche a nome del Procustode e dell’intero Savio Collegio, tutti coloro che ieri in Angelica ci hanno espresso compatti il loro sostegno e coloro che hanno inviato deleghe, permettendo così di arrivare ad un numero davvero alto di votanti.

In questi anni l’Arcadia si è impegnata su molti fronti: gli “Atti e Memorie” sono ormai una realtà importante in diversi ambiti disciplinari; l’organizzazione dei convegni annuali è andata pienamente a regime; le conferenze in Angelica hanno portato o fatto tornare in Arcadia studiosi di prima grandezza; i due incontri annuali al Bosco Parrasio sono divenuti appuntamenti fissi; è stata avviata una nuova collana di pubblicazioni; è stato varato un premio per tesi di dottorato; si sono stabiliti contatti col mondo della scuola. È stato anche rinnovato e arricchito il sito web e l’Arcadia è approdata nei più importanti media del panorama social. Tutto questo continuerà e sarà consolidato, ma abbiamo anche in animo nuove iniziative. Però, più che utilizzare queste righe per esporre le mie idee, vorrei rivolgere un invito e un’esortazione a tutti voi che avete a cuore l’Arcadia perché ci aiutiate a portare avanti le nostre iniziative culturali e perché sentiate l’Arcadia come una cosa che vi appartiene: sappiate che l’Arcadia, compatibilmente con i suoi mezzi, è uno spazio a disposizione delle vostre idee, dei vostri progetti, delle vostre iniziative. Nelle sue epoche migliori l’Arcadia è sempre stata una conventio ad includendum; io vorrei che lo fosse anche nei prossimi anni, perché credo nell’Arcadia come espressione altissima di una civiltà letteraria, sorretta non solo da un’estetica, ma anche da un’etica, e animata dalla convinzione che la società abbia bisogno della letteratura, un bisogno che oggi non mi appare affatto meno forte di quanto lo fosse in passato.

Vorrei concludere con una nota leggera. Se mi chiedessero a quale tra i Custodi che ho studiato mi piacerebbe rifarmi, mi verrebbe in mente Morei, non tanto per la sua devozione alla musa latina, quanto per le parole con cui Filippo Maria Renazzi ricordò che il Custode era stato caro a tutti gli Arcadi, “imperocché aveva egli avuto la destrezza di conciliarsi e mantenersi l’affezzione di tanti Poeti, per lo più schiribizzosi, e quasi sempre inquieti”. Naturalmente io questo non potrò farlo senza l’aiuto fattivo di tutti voi, sul quale conto.

Non mi resta dunque che salutarvi con tutto il mio affetto e darvi appuntamento a molto presto.

Maurizio Campanelli
tra gli Arcadi
Agesia Beleminio

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