Il canzoniere di Giovanni Della Casa. Oltre il petrarchismo bembiano, verso un finale aperto

Quinto Marini

Il canzoniere di Giovanni Della Casa è ripercorso nei suoi snodi centrali alla luce della recente edizione commentata a cura dall’autore dell’articolo. Particolare attenzione è rivolta all’evoluzione dal tema amoroso dell’originaria ispirazione a quello morale e religioso-penitenziale delle rime più mature, qui esaminate soprattutto in rapporto al petrarchismo di Bembo. Il maestro è superato attraverso un’opzione di poesia “caduca” che, ostentando un tono di dimessa insufficienza, in realtà coniuga il ricco patrimonio della poesia classica antica con il meglio della tradizione umanistico-rinascimentale e riesce a tradurre contraddizioni e oscurità esistenziali in una lirica nuova. Essa si esprime, oltre che nei mirabili artifici tecnici, nel rifiuto del canto consolatorio e nella disarmonia che contraddistingue alcuni degli ultimi componimenti complicando la sintesi conclusiva del canzoniere, come dimostra l’annosa questione dei due sonetti finali.

Parole chiave: Della Casa; canzoniere; petrarchismo; Bembo; poesia “caduca”; lirica nuova; disarmonia; sonetti finali.

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The canzoniere of Giovanni Della Casa. Beyond Bembian Petrarchism, towards an open ending

Giovanni Della Casa’s canzoniere is retraced at its central junctures in the light of the recent annotated edition by the author of the article. Particular attention is paid to the evolution from the love theme of the original inspiration to the moral and religious-penitential theme of the more mature rhymes, here examined above all in relation to Bembo’s Petrarchism. The master is surpassed through an option of “poesia caduca” that, flaunting a tone of resigned insufficiency, actually combines the rich heritage of ancient classical poetry with the best of the humanistic-Renaissance tradition and manages to translate contradictions and existential obscurities into a new lyric. It expresses itself not only in the admirable technical virtuosities, but also in the rejection of the consolatory chant and in the disharmony that characterises some of the last compositions, complicating the concluding synthesis of the canzoniere, as demonstrated by the long-standing issue of the two final sonnets.

Keywords: Della Casa; canzoniere; Petrarchism; Bembo; “poesia caduca”; new lyric poetry; disharmony; final sonnets.