Vergini e vestali. Poligenesi e intersezioni di un soggetto operistico franco-latino (Spontini, La Vestale, Parigi 1807)

Andrea Chegai

La Vestale di G. Spontini (Parigi, 1807), tragédie-lyrique di spicco dell’epoca napoleonica-imperiale destinata a restare a lungo sulle scene, fu l’esito di una miscela di suggestioni mitiche derivate dalla classicità latina. Tuttavia l’opera condivide i suoi temi fondanti con la tradizione illuminista della vergine del sole, che tramite il romanzo di Marmontel (Les Incas, 1777) si diffuse in tutta Europa andando a influenzare anche il teatro musicale. Il tema della segregazione claustrale e dei voti forzati risente inoltre del teatro anticlericale degli anni rivoluzionari. Tutto ciò concorre alla definizione del profilo drammatico di Julia, la protagonista, che difende il suo diritto naturale all’amore e alla famiglia fino a sfidare l’ira dei sacerdoti. Il saggio ricostruisce le fonti dirette e indirette del libretto di De Jouy, individua alcuni tratti salienti nella partitura di Spontini e inquadra l’opera nelle strategie spettacolistiche del regime bonapartista, ove, accantonato l’elemento strettamente propagandistico di altre opere di quegli anni, acquistò considerevole rilievo la figura di Giuseppina di Beauharnais Bonaparte, dedicataria dell’opera.

Parole chiave: Opera; Tragédie-lyrique; Vestali; Illuminismo; Rivoluzione francese; Giacobinismo; Napoleone.

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Virgins and Vestals. Polygenesis and Intersections of a Franco-Latin Opera Subject (Spontini, La Vestale, Paris 1807)

La Vestale by G. Spontini (Paris, 1807), a tragédie-lyrique which enjoyed a long season of popularity on the European stage in the Napoleonic imperial era, was the outcome of a mixture of mythical suggestions derived from classical culture. Nevertheless, the main themes of this opera are shared with the Enlightenment tradition of the “Virgin of the Sun”, which spread across Europe through Marmontel’s novel (Les Incas, 1777) even influencing musical theatre. The theme of cloistered segregation and enforced vows was also affected by the anti-clerical theatre of the revolutionary period. This context contributed to define the dramatic profile of the protagonist Julia, who defends her natural right to enjoy love and have a family to the point of confronting the anger of the priests. This essay reconstructs the direct and indirect sources of the libretto by De Jouy and highlights certain features of Spontini’s score. The result is to place the opera within the context of the theatrical strategies of the Bonapartist regime, in which, differently from the strictly propagandistic elements of other operas of those years, the figure of Joséphine de Beauharnais Bonaparte, the dedicatee of the Vestale, acquired considerable importance.

Keywords: Opera; tragédie-lyrique; Vestal Virgins; Enlightenment; French Revolution;Jacobinism; Napoleon.