Un’introduzione a Giuseppe Baretti

Arnaldo Di Benedetto

L’opera di Giuseppe Baretti ha provocato nel tempo un interesse ininterrotto, sia pure con alti e bassi nelle valutazioni. La propensione alla polemica – che pure rientrava nella pratica critica del XVIII secolo – lo portò non di rado a giudizi contraddittori (è il caso, ad esempio, di Dante) o persecutori (è il caso, ad esempio, dei fratelli Verri e di Goldoni), o a sopravvalutazioni eccessive (Metastasio). Ma Baretti è anche tra gli autori settecenteschi che preannunciarono la fine dell’esemplarità assoluta dei modelli antichi e rinascimentali, e del classicismo.

Parole chiave: Critica letteraria; Polemica; Anticlassicismo; Imitazione; Spunti di estetica.

An introduction to Giuseppe Baretti

Giuseppe Baretti’s work has stimulated an uninterrupted interest over time, albeit with mixed appraisal. His proneness to controversy – besides being an eighteenth-century critical custom – often led his judgement to be contradictory (for example, on Dante) or persecutory (for example, on the Verri brothers and on Goldoni), or excessively enthusiastic (on Metastasio). Baretti, however, is also among the eighteenth-century authors who heralded the end of the absolute exemplarity of ancient and Renaissance models, and of classicism.

Keywords: Literary Criticism; Controversy; Anti-Classicism; Imitation; Observations on Aesthetics.