5 ottobre 2021

Elisabetta Appetecchi, «In coetu nostro perpetuo servetur». L’efemeride e le origini dell’Arcadia, Roma, Accademia dell’Arcadia, 2021 («Il Bosco Parrasio», 3)

Il libro, edito con licenza CC BY-NC-ND 4.0, è liberamente scaricabile al seguente link: Appetecchi, In coetu nostro perpetuo servetur.

Fin dalle origini gli Arcadi, coerentemente con la matrice greca della nuova istituzione, scandirono il tempo sulla base delle Olimpiadi. Con la collaborazione del matematico Francesco Bianchini e di altri scienziati, essi idearono, già molto prima della messa a punto dei Giochi Olimpici, una efemeride sulla quale trascrivere i giorni lieti, i giorni mesti e tutti i fatti salienti della vita accademica, al modo dei fasti antichi. Questo volume si propone di ricostruire l’efemeride e la successione delle Ragunanze arcadiche, con attenzione anche al dibattito sul calendario greco nell’Italia del Sei e Settecento.

Elisabetta Appetecchi frequenta il dottorato di ricerca in Italianistica presso la Sapienza Università di Roma, con un progetto intitolato «Observationes» in versi: la poesia scientifica in Arcadia. Recentemente ha pubblicato la relazione «tutta Roma sta in arme contro i Mattematici e i Fisicomattematici». Atomismo e prudenza accademica nella Roma di fine Seicento negli Atti del convegno internazionale di studi Le accademie a Roma nel Seicento (Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020), e ha curato, insieme ad altri studiosi, l’edizione critica dei Testi statutari del Commune d’Arcadia, precedente volume di questa collana.

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